La battaglia di Sand Creek episodio di guerra tra Stati Uniti e Indiani

La battaglia di Sand Creek

La battaglia di Sand Creek fu uno degli episodi più violenti e controversi della guerra tra gli Stati Uniti e le tribù indiane delle pianure. Il conflitto si svolse il 29 novembre 1864, nel territorio del Colorado, tra la tribù dei Cheyenne e l’esercito americano guidato dal colonnello John Chivington.

Battaglia di Sand Creek

Sand Creek

La tribù dei Cheyenne, guidata dal loro capo Black Kettle, si era trasferita nella valle del Sand Creek dopo che il governo americano aveva firmato il trattato di Fort Wise nel 1861. Secondo il trattato, la tribù avrebbe dovuto trasferirsi in una riserva designata dal governo, ma Black Kettle e i suoi seguaci speravano che il loro soggiorno nella valle del Sand Creek li avrebbe protetti dagli attacchi degli altri coloni e dei guerrieri indiani nemici.

Motivazioni della battaglia

Tuttavia, le tensioni tra i coloni americani e le tribù indiane erano in aumento in quel periodo, e l’esercito americano aveva ricevuto l’ordine di attaccare tutte le tribù che non si erano sottomesse al governo. Il colonnello Chivington, alla guida di un contingente di 700 soldati, si avvicinò al campo dei Cheyenne, che all’epoca ospitava circa 500 persone, in gran parte donne, bambini e anziani.

Ingenuità di Black Kettle

Black Kettle, credendo che i soldati americani non avrebbero attaccato un campo di pace, sollevò una bandiera bianca in segno di resa. Tuttavia, Chivington ignorò la bandiera bianca e ordinò ai suoi soldati di attaccare il campo.

La battaglia di Sand Creek fu violenta e sanguinosa. I soldati americani uccisero indiscriminatamente uomini, donne e bambini, e saccheggiarono il campo. Molti sopravvissuti furono bruciati vivi all’interno delle loro tende. Alla fine, circa 150 Cheyenne furono uccisi, la maggior parte dei quali erano donne, bambini e anziani.

La battaglia di Sand Creek fu ampiamente condannata sia dai coloni americani che dagli indiani delle pianure. Black Kettle, che aveva cercato in ogni modo di evitare il conflitto, fu tra i pochi sopravvissuti della tribù dei Cheyenne. La battaglia segnò l’inizio di un periodo di violenza e disperazione per le tribù indiane delle pianure, che furono costrette a cedere le loro terre al governo americano e a trasferirsi in riserve designate.

Critiche al massacro

Negli anni successivi, il governo americano cercò di giustificare l’attacco di Sand Creek come un’azione necessaria per reprimere la ribellione degli indiani delle pianure. Tuttavia, la battaglia è stata ampiamente criticata come un esempio di violenza gratuita contro una popolazione vulnerabile e indifesa. La battaglia di Sand Creek è stata una delle tante atrocità commesse contro le tribù indiane durante il periodo di colonizzazione americana, e continua a essere un simbolo della disumanità e dell’ingiustizia del passato degli Stati Uniti.