Black Hills: la guerra dei Cheyenne, Sioux e Arapaho

La battaglia delle Black Hills

 

Black Hills fu un conflitto tra le tribù indigene americane e gli Stati Uniti d’America che ebbe luogo nella regione delle Black Hills nel Dakota del Sud negli anni ’70 del XIX secolo.

Black Hills

Generale Custer

Le Black Hills, una catena montuosa sacra per molte tribù indigene, furono oggetto di contesa tra gli Stati Uniti e le tribù Cheyenne, Sioux e Arapaho, che le rivendicavano come territorio ancestrale e sacro. Nel 1868, il trattato di Fort Laramie riconobbe le Colline nere come territorio indiano e le tribù indigene furono in grado di gestirle in modo indipendente.

Motivazione della battaglia

Tuttavia, nel 1874, quando fu scoperto l’oro nelleColline nere, il governo degli Stati Uniti decise di rinnegare il trattato e inviare truppe militari per proteggere i minatori che erano arrivati nella zona. Le tribù indigene si opposero all’invasione e la tensione aumentò fino a sfociare in un conflitto armato.

Nel giugno del 1876, il generale George Armstrong Custer guidò una spedizione militare contro le tribù indigene, ma incontrò una forte resistenza e la sua forza venne distrutta nella battaglia di Little Bighorn. Questo evento portò ad una maggiore mobilitazione militare degli Stati Uniti e ad un ulteriore aumento della violenza nella regione.

Nel 1877, il governo degli Stati Uniti forzò le tribù indigene a cedere le Black Hills in cambio di cibo e di altri beni di prima necessità. Questo accordo fu molto impopolare tra le tribù indigene e portò ad una maggiore tensione tra le comunità indigene e gli Stati Uniti.

Coseguenze della battaglia

La guerra delle Colline nere ebbe conseguenze durature per le tribù indigene e per gli Stati Uniti. Le tribù indigene persero la loro terra sacra e furono costrette a vivere in riserve governative. Gli Stati Uniti guadagnarono il controllo sulle risorse naturali delle Black Hills e consolidarono il loro controllo sul territorio.

Oggi, molte tribù indigene continuano a lottare per il riconoscimento dei loro diritti sulla terra delle Black Hills e per la restituzione delle terre che sono state loro sottratte. La guerra delle Black Hills rappresenta un esempio significativo della lotta per i diritti dei popoli indigeni e del conflitto tra le comunità indigene e il governo degli Stati Uniti.