Geronimo leggendario Capo Apache

 

Geronimo è stato un leggendario capo Apache, conosciuto per la sua abilità nella guerra e per la sua resistenza alla colonizzazione europea dell’Ovest americano. Nato intorno al 1829 nel territorio dell’attuale Arizona, Geronimo fu cresciuto nella tradizione Apache e iniziò a partecipare alle battaglie contro gli Stati Uniti fin da giovane.

GeronimoNel 1858, si unì alla resistenza Apache contro l’esercito degli Stati Uniti, combattendo contro le forze del generale James Carleton e del colonnello Kit Carson. Insieme ad altri capi Apache, tra cui Cochise, Mangas Coloradas e Victorio, Geronimo rifiutò di accettare la sottomissione ai colonizzatori bianchi e continuò a combattere per la libertà del suo popolo.

Nel 1872, fu costretto a firmare un trattato di pace con gli Stati Uniti, ma l’accordo fu violato dall’esercito americano poco dopo. Fu costretto a fuggire con i suoi seguaci nelle montagne del Messico e si dedicò alla guerriglia contro le forze americane. Nel 1886, Geronimo fu costretto a arrendersi all’esercito degli Stati Uniti e fu mandato in esilio in Florida insieme ad altri Apache prigionieri.

Durante la sua vita, divenne famoso per la sua abilità nella guerra e per la sua determinazione nel resistere alla colonizzazione americana. Era anche noto per le sue profezie, la sua saggezza e la sua capacità di guarigione. La sua vita fu caratterizzata da numerosi episodi di coraggio e di determinazione.

Uno degli episodi più notevoli nella vita di Geronimo avvenne nel 1877, quando il suo campo fu attaccato dalle truppe americane. Egli era lontano dal campo in quel momento, ma quando tornò trovò la sua famiglia uccisa e il campo distrutto. In risposta a questo attacco, si alleò con un altro capo Apache di nome Victorio e insieme combatterono contro le forze americane per oltre tre anni.

Durante questo periodo, Il capo apache e Victorio furono in grado di ottenere una serie di vittorie contro l’esercito americano. Tuttavia, alla fine Victorio fu ucciso e Geronimo fu costretto a fuggire con i suoi seguaci nelle montagne del Messico. Qui, Geronimo e i suoi uomini continuarono a combattere contro le forze americane, dimostrando la loro abilità nel condurre la guerriglia e nell’evitare la cattura.

Un altro episodio notevole nella vita di Geronimo avvenne durante la sua cattura nel 1886. In questo periodo, aveva accettato di arrendersi all’esercito degli Stati Uniti, ma durante la sua cattura, riuscì a fuggire dal treno che lo portava in prigione. Questa fuga diede inizio ad una caccia all’uomo di due mesi, durante la quale Geronimo e i suoi seguaci furono braccati dalle forze americane. Tuttavia, alla fine decise di arrendersi nuovamente all’esercito degli Stati Uniti nel settembre del 1886, mettendo fine alla sua lotta per la libertà del suo popolo. Dopo la sua resa, fu esiliato in Florida insieme ad altri Apache prigionieri, ma in seguito fu trasferito in diverse altre riserve indiane negli Stati Uniti.

Durante gli ultimi anni della sua vita, Il grande capo lavorò per promuovere la pace tra i nativi americani e i colonizzatori bianchi, e divenne una figura molto rispettata per la sua saggezza e la sua conoscenza delle tradizioni Apache. Morì il 17 febbraio 1909 a Fort Sill, in Oklahoma, e fu sepolto nel cimitero Apache vicino alla sua casa.